L’AIL ritiene che le misure governative in materia di edilizia abitativa siano “insufficienti e superficiali”

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L’AIL ritiene che le misure governative in materia di edilizia abitativa siano “insufficienti e superficiali”

L’AIL ritiene che le misure governative in materia di edilizia abitativa siano “insufficienti e superficiali”

L'associazione esprime la sua "preoccupazione per il carattere superficiale e tecnocratico delle misure annunciate dal XXV Governo costituzionale in materia di edilizia abitativa", si legge in un comunicato.

Il Governo ha presentato il suo Programma di Governo che, dopo l'analisi da parte della dirigenza dell'Associazione degli Inquilini di Lisbona (AIL), soprattutto nelle proposte rivolte all'edilizia abitativa, è ritenuto contenere misure "insufficienti, superficiali e senza un reale impatto strutturale sul mercato degli affitti".

L'associazione esprime la sua "preoccupazione per il carattere superficiale e tecnocratico delle misure annunciate dal XXV Governo costituzionale in materia di edilizia abitativa", si legge in un comunicato.

Nello stesso documento, l'associazione afferma che il programma ha una "retorica ambiziosa", tuttavia le proposte "continuano a fallire nell'essenziale: garantire l'accesso all'alloggio come diritto universale".

In questo modo, l'associazione sostiene che ci sia stata una "diagnosi tardiva e una risposta evasiva", poiché questa crisi non è iniziata nel 2024. "L'illusione dell'offerta come soluzione unica" trasferisce la responsabilità della mancanza di offerta ai comuni e al mercato, così come puntare sugli incentivi all'edilizia, senza un controllo pubblico sui prezzi, è una "recitazione di fallimenti precedenti", aggiunge.

L’AIL si rammarica che il “Governo insista sulla narrazione secondo cui il controllo degli affitti o le misure di locazione obbligatoria erano “sbagliate””, considerando che vi è una “mancanza di regolamentazione e di coraggio politico”.

L’associazione sottolinea inoltre che il sostegno diretto alla domanda “non può continuare a essere l’unica risposta per le famiglie vulnerabili”.

All'inizio di questo mese, l'associazione ha pubblicato 30 misure che considera prioritarie per risolvere la crisi del settore. "Finché il diritto alla casa non sarà anteposto agli interessi di mercato e alla speculazione, nessuna misura sarà veramente efficace", ha affermato.

jornaleconomico

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